Una ballerina indiana, morbida e nomade come la sabbia, scivola attraverso il palcoscenico e fa la danza del cobra. Orgogliosa, sensuale, invincibile. Un lungo velo coreografico si alza ad ogni passo, ad ogni postura; incanta, sconvolge e rapisce.

Una boccata di cacao e il patchouli prende il sopravvento, siamo nella casa delle donne Kalbelia che stregano le anime che vengono a confidarsi, a riposare e ballare con le sorelle Naja.

Spezie provenienti da ogni angolo dell’India, culla della conoscenza cosmica, sono come gioiosi e fragranti coriandoli gettati in un enorme vicolo, il vicolo dei re ricoperto d’incenso, sandalo, cuoio e dune di sabbia.